Congedo
Mi libero negli spazi
da questo grumo di argilla pesa,
e mi sento affiorare
alla superficie dell'infinito,
come una polla d'acqua
che salga alle radici del mare.
da questo grumo di argilla pesa,
e mi sento affiorare
alla superficie dell'infinito,
come una polla d'acqua
che salga alle radici del mare.
Elpidio Jenco
da "Poemi della primalba", 1918
Busi Giovanni detto Cariani (1485 ca./ 1547) "Congedo di Cristo alla madre" Pinacoteca Ambrosiana |
chi va, più non sa tornare,
un tripudio di lacrime, i visi;
scoperto da un niente il vento
solleva le foglie d'autunno...
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