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giovedì 26 ottobre 2017

Rete da pesca, di Robert Lowell

Rete da pesca
 
La chiarità di ogni cosa che improvvisa ci abbaglia,
i tuoi vaganti silenzi e brillanti scoperte,
delfino scatenato ad afferrare nel loro guizzo i pesci…
I poeti muoiono adolescenti, il ritmo li mummifica,
le voci archetipe cantano fuori chiave;
il vecchio attore non sa più legger gli amici
e tuttavia legge se stesso ad alta voce,
il genio culla a morte l’uditorio.
Deve pure avere fine il verso.
Però il mio cuore è fiero, so di aver allietato la mia vita
intrecciando, disfacendo una rete di corda catramata;
la rete rimarrà al muro quando i pesci saranno già mangiati,
affissa come bronzo illeggibile sul futuro senza futuro.

Robert Lowell
 
 
mare, fiume, lago,
montagne specchiate e il sole;
capolino meraviglioso e respiri,
sentirmi di nuovo bene...

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