Cerca nel blog

lunedì 30 ottobre 2017

(Se la musica è la donna amata), di Mario Luzi


(Se la musica è la donna amata)
 

Ma tu continua e perditi, mia vita,
per le rosse città dei cani afosi
convessi sopra i fiumi arsi dal vento.
Le danzatrici scuotono l'oriente
appassionato, effondono i metalli
del sole le veementi baiadere.
Un passero profondo si dispiuma
sul golfo ov'io sognai la Georgia:
dal mare (una viola trafelata
nella memoria bianca di vestigia)
un vento desolato s'appoggiava
ai tuoi vetri con una piuma grigia
e se volevi accoglierlo una bruna
solitudine offesa la tua mano
premeva nei suoi limbi odorosi
d'inattuate rose di lontano.

 

Mario Luzi 

da avvento notturno, 1940

 
 
un amore costante, solo, forte
diventa affetto col tempo,
io per me amo un concetto passato
accarezzo quel viso ancora, ogni tanto....

Nessun commento:

Posta un commento