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lunedì 9 ottobre 2017

Fusto di pioggia, di Seamus Heaney

Fusto di pioggia
 
Capovolgi il fusto e quello che succede
è una musica che non avresti sperato mai
d’udire. Lungo il secco stelo di cactus scorrono
acquazzoni, cascate, rovesci, risacche.
Ti lasci attraversare come un condotto
d’acqua, poi lo scuoti di nuovo leggermente
ed ecco un diminuendo che corre per le sue scale
come una grondaia gemente. Di seguito,
uno spruzzo di stille da foglie irrorate,
sottile umidità d’erba e margherite;
poi mille luccichii come soffi di brezza.
Capovolgi ancora il bastone. Quel che succede
non è sminuito dall’essere accaduto una volta,
due, dieci, mille volte prima.
Che importa se tutta la musica che traspare
è un cadere di pietriccio e semi secchi lungo un fusto
di cactus! Sei come l’uomo ricco accolto in paradiso
attraverso il timpano di una goccia di pioggia.
E adesso riascolta.
 
Seamus Heaney
da The Spirit Level, 1996
Traduzione di Roberto Mussapi
 
 
natura pregressa e verde,
ancora nel cuore, ancora mia;
mi mancano i prati ed i boschi,
la riva del fiume, la pace...

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