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domenica 22 luglio 2018

Il bacio, di Sara Teasdale

Il bacio

Prima di te m’avevano baciata
solo i venti del cielo e piogge chiare –
ora che ci sei tu, potrei quei baci
ancor desiderare?

Mi volsi al mare, e mi mandò i suoi venti,
incontro mi balzarono cantandomi del sud –
ma a loro mi sottrassi, e a te di nuovo
io porsi le mie labbra da baciare.

Ai lieti scrosci del radioso Aprile
negai la bocca a nuovi baci avvezza
e chinai il capo perché quell’ebbrezza
la pioggia non spegnesse come stella.

Appartengo al mio amore ed egli a me,
siamo legati da un suggello ardente –
potrei lasciar entrare un mendicante
dove dimora un re?

 
Sara Teasdale
traduzione di Silvio Raffo
 

Auguste Toulmouche

"Il bacio"

 da tempo non bacio più, bacio intendo,
quello che fa fremere e impazzire i corpi;
l'età condiziona le situazioni ed i gesti
in fondo resta solo noi stessi..., giù...
 

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