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domenica 15 luglio 2018

Può darsi ch'io scordi..., di Marcel Proust


Può darsi ch’io scordi, Signora, il vostro
divino profilo d’uccello
e che strappi la mia pazzia
come se balzassi in un cerchio,
ma al soffitto del mio capo i vostri occhi,
fulgidi lumi, brilleranno.
 
Marcel Proust
traduzione di Roberto Rossi Precerutti
 
 
ne ho scordati anch'io di volti,
qualcuno ricordo appena,
la vita scorre come un libro
speriamo il mio sia lungo e noioso...

 

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