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lunedì 24 settembre 2018

Notturno, di Gerardo Diego

Notturno
a Manuel Machado
 
Anche quelle che si accendono nelle notti alla moda

Nasce dal cielo tanto fumo
che mi ha ossidato gli occhi

Son sensibili al tatto le stelle
Non so scrivere a macchina senza di esse

Esse sanno tutto
Graduare il mare febbrile
e rinfrescare il mio sangue con la loro neve infantile

La notte ha aperto il piano
e io dico addio con la mano

Gerardo Diego
da "Manual de espumas", 1924
 
 
 
di notte tutto è fermo, o pare tale,
le ore notturno scorrono lente,
nascondono paure ancestrali;
le tristezze convolano e stagnano...

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