Cerca nel blog

sabato 8 febbraio 2020

Casa di riposo, di Rainer Brambach

Casa di riposo
 
Sono un giardiniere in pensione,
conosco ancora
l’orario degli otto venti.
Le mie previsioni
su quando giungeranno le nuvole di pioggia,
sono degne di fiducia.
 
A parte la gotta e l’insaziabile desiderio
di un bicchierino di grappa,
non mi dà fastidio nulla. I miei amici sono morti
e i nemici sono spariti.
 
Questo mondo, che non capisco più,
mi visita sotto forma di giornale
una volta alla settimana
e più volte ogni giorno
svolazza uno stormo di passeri davanti alla mia finestra.
Per avermi dato confidenza, li ho promossi
a fringuelli.
 
Rainer Brambach
 
 
asilo del tempo, mi manchi padre,
le tue mani, le carte, i discorsi, la mente,
fresca ancora malgrado gli anni e i giorni;
vorrei tornassi a parlare con me...
 
 

Nessun commento:

Posta un commento