Si stringe la mano sul volto, avvolge
il capo di una persona risaputa ieri;
mi dolgo e cerco una via di fuga,
spaventato erro in una guida sbandata.
Rifulgere di luce riflessa, stravolge
la mente, le voglie in infiniti bicchieri;
mi dolgo ancora e corruccio la ruga
del pensare, mi sveglio, mi alzo, è passata.
Anonimo
del XX° Secolo
"Poesie ritrovate"
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