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lunedì 16 marzo 2020

Mediterraneo, di Ana Luísa Amaral

Mediterraneo

i mari di Omero hanno smesso
di portare, snelle, le loro navi


in nome dei senza-nome, continua.
per deserti di sabbia, deserti senza
senso, continua. per i volti nel deserto,
quelli dei senza nome o volto, continua.
in fondo al deserto, gocce di
sangue e granelli di sabbia, la sfinge
nel deserto, continua, nel vero
nome dello spesso fluido che si dice
vitale, in tonnellate giuste, continua.


i divini mulini macinando lenti
fina farina, inutili maree di polvere


Ana Luísa Amaral
da "What's in a name" e altri versi
traduzione di Livia Apa
 
 
sarà un mare placido che attende ora le navi,
in questa atmosfera irreale si attende;
il nostro barcone è pieno di umani, di vecchi,
forse loro non hanno paura, forse ora capisco...

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