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domenica 22 marzo 2020

In un campo, di Seamus Heaney

In un campo
 
Ed eccomi là in mezzo a un campo,
i solchi un tempo detti ‘strie’ ancora lustri,
il trattore con l’aratro per aria appena uscito
ringhiando a velocità inaspettata
sulla strada. Ultimo dei lavori,
la spirale era stata tracciata, solchi incisi
tre o quattro volte attorno a ciascuno dei quattro lati
del terreno vivo, per delimitarlo
e marcarlo. Dentro quel confine ora
calpesta la terra carnosa e segui
le impronte da tempo rimarginate di uno che arrivò
dal nulla, sconosciuto e congedato,
in divisa cachi abbottonata e scarponi lucidati,
ferendo gli acri rivoltati del nostro campo dietro casa
per uscire incespicando dal magico anello delle strie
e prendermi per una mano per riportarmi
attraverso lo stesso vecchio cancello nel cortile
dove sono improvvisamente comparsi tutti,
e stanno lì in attesa.
 
Seamus Heaney
Traduzione di Marco Sonzogni
 
 
passi che non fanno rumore nell'erba,
verde, quella di primavera, tenera e nuova;
i tuoi piedi nudi nel passaggio lievi incedono
la via è tracciata, serena, assolata...

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