Picciol lago rotondo
Picciol lago rotondo,
Che in solitaria altura,
Fra i sassi e la verzura
Dormi terso e profondo;
Salve! Di te non cura
L’affaccendato mondo;
Tu riposi giocondo
In tua quiete oscura.
Io, di negri pensier l’anima ingombra,
Seggo dove più tace
Sulla tua riva l’ombra,
E mi punge un desio
Di finir nella pace
Del tuo gelido grembo il dolor mio.
Arturo Graf
piccoli laghi nel cuore, oasi,
sentimenti giacciono in fondo, tranquilli;
blu, come lapislazzuli, oltremare
azzurri, come zaffiri, lucenti...
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