La rinunzia
Ma quelle che già dissero pensose
alla Rinunzia: – Avvolgimi in tuo velo, –
fiorian dall'ombre, come l'asfodelo
dai laghi immoti che le sponde han rôse.
alla Rinunzia: – Avvolgimi in tuo velo, –
fiorian dall'ombre, come l'asfodelo
dai laghi immoti che le sponde han rôse.
Fu forse il sogno a inanellarle spose?
O l'errore, o il timore, o uno sfacelo
d'illusioni, o un bacio aspro di gelo
al – no – perenne il labbro lor compose?
Videro il mio pensier su la mia fronte
esse, e mi cinser con un mormorare
lene d'acqua che sgorghi dalla fonte.
– A che dischiudi suggellate porte?
Ci è sì dolce in quest'ombra dileguare...
Non è più vita e non è ancora morte.
Amalia Guglielminetti
non sempre è così però;
ci consumiamo spesso in inutili tormenti,
siamo preda di sconforti e paure...
Nessun commento:
Posta un commento