Pioggia d'autunno
Vorrei,
pioggia d’autunno, essere foglia
che
s’imbeve di te sin nelle fibre
che
l’uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e
il tronco al suolo; e tu dentro le vene
passi,
e ti spandi, e si gran sete plachi.
So
che annunci l’inverno: che fra breve
quella
foglia cadrà, fatta colore
della
ruggine, e al fango andrà commista,
ma
le radici nutrirà del tronco
per
rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei,
pioggia d’autunno, esser foglia,
abbandonarmi
al tuo scrosciare, certa
che
non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le
sue stagioni, e un albero avrà fronde.
Ada Negri
tra i mille vorrei s'inerpica il desiderio
che induge sul pensiero latente, remoto;
fragili speranze infrangono mille colori
spazzate foglie volanti, lente sul cuore...
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