Sirio Bellucci, Il vagabondo |
Vagabondando
Ebbro di me sconvolgo
acute riflessioni celesti
in un contempo arguto
fuori da tutto mi piego.
Ecco a ponente un risveglio,
la notte accecante mi preme
poi fermo e poi ancora riparto
fino a quando è ritorno.
Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
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