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martedì 27 marzo 2018

Lettere alfabetiche, di Birgitta Trotzig

Lettere alfabetiche
 
C’è un silenzio in ogni cosa fitto come un’esplosione, moltiplicato anni luce in un unico movimento raccolto – nell’erba, nella vipera sulla pietra, nelle frasche di prugnolo, nei gabbiani, nelle conchiglie bolle l’immensa coppa di luce solare sopra lo specchio marino, luce da luce, silenzio-luce-movimento – il nocciolo d’immobilità nell’antico silenzio in esplosione del sole.
L’immenso silenzio greve delle cose un turbine che si schianta, il ballerino derviscio in mezzo al nocciolo di pietra, l’istante che permane, la mutevolezza-danza-dell’istante, la schiuma-chiarore di lampo vecchio milioni di anni dell’istante che danza vista come immobilità, formula-vertigine, segno di lettera alfabetica.

Birgitta Trotzig
da Anima, 1982
Traduzione di Daniela Marcheschi
 
rifugiarsi nel non senso,
serve, quando non si capisce,
anche se si è troppo soli;
l'universo collassa dentro di noi...

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