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lunedì 12 marzo 2018

Non invidio in alcun modo, di Alfred Tennyson


Non invidio in alcun modo
il vuoto opprimente della nobile rabbia,
il cardellino nato nella gabbia
che non ha mai conosciuto i boschi estivi.
Non invidio l'animale che si prende la sua libertà nel tempo,
senza essere toccato dal senso di colpa,
e la cui coscienza non viene mai risvegliata.
E neppure, sebbene esso possa ritenersi beato,
il cuore che non ha mai fatto una promessa di matrimonio,
ma resta lì, a stagnare, nell'indolenza.
E non voglio alcun riposo del desiderio.
E tengo per certo, qualunque cosa accada,
e lo confermo proprio quando soffro di più: 
è meglio aver amato e perso che non aver amato mai.

Alfred Tennyson


 
sentimento strano l'invidia,
a volte è solo un po' di un qualcosa
che  difficile definire a parole;
io, per me, invidio senza cattiveria...
 

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