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giovedì 30 agosto 2018

Pioggia, di Vladimir Nabukov

Pioggia
               

Com’è instabile il letto, in queste notti
di alberi che gesticolano
mentre ticchetta rapida la pioggia,
giocattolo di stagno, con i lesti
zoccoli al trotto su un tetto infinito,
verso il passato.

Su antiche strade i destrieri della pioggia
sdrucciolano rallentano ripartono,
per un groviglio d’anni stretti insieme;
ma non raggiungeranno mai le estreme
bassure, nel profondo del passato,

perché là splende il sole.
 
Vladimir Nabokov
Traduzione di Massimo Bocchiola
 
 
lo splendore dei versi che arrivano,
dritti alla mente e al cuore,
una pioggia di frecce nei sentimenti;
sono ancora un bersaglio facile...

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