Strige
Sulle squallide mura
D’una chiesa in rovina
Si posa a notte scura
Una strige indovina,
E in voce di sciagura
Di cantar non rifina
La mia morte immatura,
La mia morte vicina.
Io di mia vita il tedio
E le fosche vicende
Vo ripensando intanto;
Si posa a notte scura
Una strige indovina,
E in voce di sciagura
Di cantar non rifina
La mia morte immatura,
La mia morte vicina.
Io di mia vita il tedio
E le fosche vicende
Vo ripensando intanto;