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lunedì 4 maggio 2020

La poesia, di Aris Dikteos

La poesia

Ma tu, Poesia che un giorno vestisti la nostra nuda ebbrezza,
quando avevamo freddo e nessun abito
da indossare
quando sognavamo perché non c’era altra vita
da vivere,
Ci saranno nuvole per viaggiare il nostro sogno?
Ci saranno corpi per vivere il nostro amore?
 
Ma tu, Poesia
che le forme non possono contenere,
ma tu, Poesia
che non ti possiamo toccare con la parola,
tu
ultima traccia della presenza di Dio tra
noi,
salva l’ultima ora dell’uomo,
la più brutale e disperata,
 
che la Morte
la Solitudine
il Silenzio,
lo attendono in un istante futuro

Aris Dikteos


necessario come non mai poetare oggi,
cercare immagini serene ed idilliache;
tutto serve a sfatare l'incombenza triste,
il destino a cui molti sono assoggettati...

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