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lunedì 21 dicembre 2020

Dicembre, di Émile Verhaeren

Dicembre

Aprite, gente, aprite le porte,
io busso alla soglia e all’imposte;
aprite, gente, sono il Vento
che si veste di foglie morte.

Aprite, gente, sono la Pioggia,
sono la vedova grigio vestita;
la gonnella mi sbiadisce
nella nebbia color fumo.

Togliete, gente, togliete la sbarra
di ferro, gente, io sono la Neve;
il mio bianco mantello si disfa
sulle strade del vecchio inverno

Émile Verhaeren

un mese di attesa, sopratutto questo,
si aspetta una soluzione, un arrivo;
il mio presepe particolare è statico,
la mia situazione, da sempre, regge...

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