Dormi accanto a me, férmati, devo piangere il mio lutto,
se ricomincio il mio viaggio, conto stella
ed erba nella palude e cercando i tuoi canti
risveglio il timore nel mio tormento
che alla mia voce non concede alcun argine
e alla mia bocca alcuna parola.
se ricomincio il mio viaggio, conto stella
ed erba nella palude e cercando i tuoi canti
risveglio il timore nel mio tormento
che alla mia voce non concede alcun argine
e alla mia bocca alcuna parola.
Non abbandonare le paure e crolla in polvere,
su fosche scale battiti con occhio aperto,
ti includo nella mia preghiera come solo la madre,
amando la bianca luna e le nude costole di gelidi boschi.
su fosche scale battiti con occhio aperto,
ti includo nella mia preghiera come solo la madre,
amando la bianca luna e le nude costole di gelidi boschi.
Oh, non incrociare il mio cammino verso sogni cupi.
Di', dov'ero ieri? Non ti ero vicino
quando ero disteso con soddisfazione sul bordo
della fontana
ammonticchiando la terra secca di tombe straniere
e, piegandomi al vento freddo,
la sabbia di tracce da tempo disperse sulle mie scarpe?
Dimmelo.
Tu non mi capisci.
Dormi accanto a me, férmati, devo piangere il mio lutto.
Di', dov'ero ieri? Non ti ero vicino
quando ero disteso con soddisfazione sul bordo
della fontana
ammonticchiando la terra secca di tombe straniere
e, piegandomi al vento freddo,
la sabbia di tracce da tempo disperse sulle mie scarpe?
Dimmelo.
Tu non mi capisci.
Dormi accanto a me, férmati, devo piangere il mio lutto.
Thomas Bernhard
Sotto il ferro della luna
Traduzione di Samir Thabet
luci soffuse le notti,
passano con sogni e misteri;
ritrovo poco me stesso,
in questa palude
mi vedo aleggiare
su precipizi mentali;
ho poca resilienza
ho troppa tristezza...
Nessun commento:
Posta un commento