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mercoledì 26 agosto 2015

Dormi accanto a me,... di Thomas Bernhard

Dormi accanto a me, férmati, devo piangere il mio lutto,
 se ricomincio il mio viaggio, conto stella
 ed erba nella palude e cercando i tuoi canti
 risveglio il timore nel mio tormento
 che alla mia voce non concede alcun argine
 e alla mia bocca alcuna parola.
 
 Non abbandonare le paure e crolla in polvere,
 su fosche scale battiti con occhio aperto,
 ti includo nella mia preghiera come solo la madre,
 amando la bianca luna e le nude costole di gelidi boschi.
 
 Oh, non incrociare il mio cammino verso sogni cupi.
 Di', dov'ero ieri? Non ti ero vicino
 quando ero disteso con soddisfazione sul bordo
della fontana
 ammonticchiando la terra secca di tombe straniere
 e, piegandomi al vento freddo,
 la sabbia di tracce da tempo disperse sulle mie scarpe?
 Dimmelo.
 Tu non mi capisci.
 Dormi accanto a me, férmati, devo piangere il mio lutto.
 

Thomas Bernhard
Sotto il ferro della luna
Traduzione di Samir Thabet
 
 
luci soffuse le notti,
passano con sogni e misteri;
ritrovo poco me stesso,
in questa palude
mi vedo aleggiare
su precipizi mentali;
ho poca resilienza
ho troppa tristezza...

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