Credo veneziano
10
Non sappiamo più dire sì e no,
perché non siamo più certi della meta.
E se lo diciamo, siamo come un bambino
che ha imparato soltanto a dar risposte gradite
alle domande dei grandi, senza capire
ciò che sta dicendo e a chi fa pro.
E quando sembravate esercitare opposizione,
ciò non avveniva senza veder dietro di voi
un suggeritore. Poiché, ah, da soli
siete paralizzati fino al midollo nell’anima
e infervorati attendete nuovi ordini
per essere, come voi pensate, forti e protetti.
La piazza era il vostro posto, la felicità la folla.
La libertà, però, languiva nell’angustia.
Rudolf Hagelstange
10
Non sappiamo più dire sì e no,
perché non siamo più certi della meta.
E se lo diciamo, siamo come un bambino
che ha imparato soltanto a dar risposte gradite
alle domande dei grandi, senza capire
ciò che sta dicendo e a chi fa pro.
E quando sembravate esercitare opposizione,
ciò non avveniva senza veder dietro di voi
un suggeritore. Poiché, ah, da soli
siete paralizzati fino al midollo nell’anima
e infervorati attendete nuovi ordini
per essere, come voi pensate, forti e protetti.
La piazza era il vostro posto, la felicità la folla.
La libertà, però, languiva nell’angustia.
Rudolf Hagelstange
da " Credo veneziano"
traduzione di Albero Noceti e Carlo Vita
traduzione di Albero Noceti e Carlo Vita
quando cantavo, menestrello pazzo,
cantautore dicevo, suoni grezzi, sgraziati,
imitazione di tanti, di troppi;
h cantato l'amore, anch'io come altri...
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