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domenica 12 maggio 2019

Hai scordato quel villagggio..., di Joseph Brodsky

Hai scordato quel villaggio perso tra cortine e cortine
di paludi in una terra che è tutta boschi di pini
dove anche le strade sono solo pozze e sterpaglia e negli orti
non sta mai uno spauracchio: non li vale il raccolto.
La vecchia Nastasia sarà morta e anche Pesterev, certo,
e, se non lo è, se ne sta seduto in cantina, ubriaco perso,
o sta costruendo qualcosa con la testata del nostro letto:
una specie di steccato, forse, o una parte del tetto.
E in inverno tagliano legna laggiù e solo di rape si vive,
e una stella ammicca per tutto il fumo in un cielo di neve,
e non una sposa in bianco è alla finestra ma il grigio ornato
della polvere, più il vuoto dove un tempo abbiamo amato.
 
Joseph Brodsky
traduzione di Matteo Campagnoli
Paul Cézanne,
"Villaggio nel bosco" (1879 circa)
olio su tela, 65×46 cm, collezione privata
le cose dimenticate, lontane, nel tempo,

le cose che spaziano il cuore e l'anima;
ricordi, solo attimi dilavati da scorrere,
punti fermi in un perenne agitato...

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