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mercoledì 1 maggio 2019

Scorgere d'un tratto in un'altra anima..., di Sofija Parnok

Scorgere d'un tratto in un'altra anima
Lo stesso orrore, la stessa notte, –
Ah, no! No, non ti immalinconirai
Per la mia ebbra malinconia.
Che bello vederti tubare,
Come una colomba, sotto la mia mano!

Tu riscaldi le piume, come al sole...
E non ti brucerà il mio fremito,
Il mio spirito oscuro sfrecci accanto,
Senza sfiorare la tua anima,
E nella mia ora mortale l'orecchio
Colga quale ultimo suono il tuo bisbiglio. 
 
Sofija Parnok
da "Il demone forsennato"
traduzione di Paolo Galvagni
 
 
anima perduta, la mia, sola a volte,
in percorsi difficili, tra le mille voglie;
le domande inespresse e le corse
verso dove si vorrebbe arrivare....

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