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lunedì 20 maggio 2019

La partita di calcio, 57, di Roberto Roversi

La partita di calcio, 57


DOVE I NEMICI DI UN TEMPO?
dove gli uomini dalle lunghe barbe con le alte spade
e gli occhi forano il cielo lanciando le fiamme?
Oggi erra l’ombra dei topi
fra le foglie che neanche l’autunno
chiama più con amore.
Dice il signor D’Aubigné sono queste le meraviglie?
Solo un vecchio può essere colpito al cuore
da un colpo di fucile?
Non abbiamo più nemici
siamo uomini spenti.
Che vita è questa?
Immanuel Kant muore
sospendiamo la partita dice il signor D’Aubigné
sospendiamo il gioco delle ombre
oggi sotto lo striscione d’arrivo cadiamo nell’eternità.
Chiedo alle rondini di tornare
se viene meno la speranza
sia chiara l’attesa
sia giusto l’ordine di migrare.
 
Roberto Roversi
da "La partita di calcio", 2001
 
 
come me, anno uguale, lontano,
si giocherebbe per contare i capelli,
si guarderebbero mani ed occhi;
siamo stelle che si stanno spegnendo...

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