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mercoledì 29 maggio 2019

Le voci profonde. di Robert Sabatier


Le voci profonde
 
Sento le mie unghie crescere.
Penso ad alcuni amici
forti come bisonti
in lotta contro il tempo.
 
Traduco una poesia
in una lingua ignota.
Nel profondo del mio intimo
una voce chiede di parlare.
 
Che molti dei presenti
del cielo e della terra,
uniti in questa pagina
consegnino i loro segreti.
 
Se avessi il sapere
degli analfabeti
vivrei a colori
in una regione oscura.
 
Quale dio taglia la barba
per meglio apparirti,
oh mio viso, liscio
come la pelle del mare?
 
Non ho mai detto niente
senza ascoltare il mio corpo.
Canta come le rose
nell’estate ardente.
 
Della mia pelle gli amici
non necessitano labbra.
Sono musicisti come
il sole e la luna.
 
Robert Sabatier
 
Camille Pissarro
"Paysage près de Louveciennes"
1870, olio su tela Southampton City Art Gallery
quelle da dentro, che urlano,
voci dal passato, dal presente;
un coro insistente che spinge
un obbligo mentale potente...

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