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venerdì 11 febbraio 2011

Tempesta

Un'orrenda tempesta
anniientò l'aria
poche e livide le nubi:
un'ombra come il manto
d'un o spettro
nascose terra e cielo.
Delle forme ghignavano sui tetti
e sibilavano nell'aria
scuotendo i pugni,
agitando chiome frenetiche.
Schiarì il mattino, che svegliò gli uccelli
e fu la pace come il Paradiso

Emily Dickinson


la mia, di tempesta,
continua a sbatacchiarmi come un fuscello
tra onde che mi annegano
e sprazzi di sereno che mi calmano...
le preghiere che o si litanizzano
in tediosi chiaroscuri
e annaspo di paure

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