Castello in aria
Mi sembra che sia stato ieri,
la sera nella quale vidi la mia prima poesia stampata in un
giornale:
rimasi a lungo nella mia soffitta a fumare,
a sognare deliziosamente, soddisfatto di me stesso.
E subito edificai un castello immaginario che dominava il
settentrione:
quel castello aveva due torri; una era grande e una era piccola:
la grande era abitata da un immortale poeta
la piccola ospitava una giovinetta bella.
Il mio piano architettonico mi sembrava nobile e armonioso.
Ahimè! molto meschino poi m'apparve:
poichè al padrone costruttore rinsavito
allora la gran torre sembrò troppo stretta
e della piccola non se ne poteva parlar più!
Henrik Ibsen
fantasticare la realtà,
senza vincoli alcuni, senza limiti;
scegliere un filo di pensiero,
andare con lui dove si vuole,
fare con lui ciò che si vuole...
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