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lunedì 7 gennaio 2019

Depressione mattutina, di Robert Lowell

Depressione mattutina
 
L’acqua del bagno schiamazza nella vasca, dieci minuti, venti,
spire di fuoco e bolle disoccupate che si raffreddano;
sono denudato, continuo a calcolare se ce la faccio
a sopportare il freddo del mattino e il suo abbigliamento.
La stanza da bagno è scialbata di luce,
i piccioni gonfi ed eccitati scuotono le penne –
col tempo essi scorderanno la finestra;
io non posso – io, in fuga senza un davanzale.
Sulle scale ricoperte di tappeto le tue scarpe battono,
battono più vicine, e si ritirano distrattamente,
si ritira la vita come da una puntata a poker.
La vita è davvero ritirata, ma dopo tutto lo sarà…
È più sicuro fuori; all’aria aperta
l’auto che corre per urtarci ha spazio per sterzare.
 
Robert Lowell
 
 
è la peggiore, quella terribile,
ti alzi con la gola chiusa, serrata,
il risveglio insonne incombe,
ti senti schiacciato dagli eventi...

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