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domenica 20 gennaio 2019

Come aspetto, di Tino Villanueva

Come aspetto
                 

Oggi sto seduta ad una finestra, mentre il mio spirito
nuota nel profondo viola-azzurro del mare.
Sono una donna che aspetta, innamorata di un uomo,
e innamorata dell’amore che abbiamo insieme vissuto.
Ho giurato a me stessa che avrei aspettato,
e continuo ad aspettare appassionatamente,
anche dopo che la grande luce del sole si è consumata.

Raccolgo il mio dolore e me lo porto a letto,
e ancora aspetto
prima che il dolce sonno scenda pesante sui miei occhi.
Il giorno dopo mi alzo,
e mi ascolto pronunciare parole colme di speranza
… e continuo ad aspettare. Dico queste cose a voce alta
per serbare chiaro il mio pensiero,
per tenere viva la giornata.

Sono una donna che aspetta,
che aspetta, irrequieta e impaziente come le onde del mare
che si ripetono nella sua testa
come messaggi che giungono da lontano.

 
Tino Villanueva
da "Penelope e il suo poeta"
traduzione di Paola Mildonian
 
 
la parte femminile, quella maschile,
contrasto e completezza nei corpi;
quando si uniscono è gioia infinita,
quasi sempre, quasi spesso...

 

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