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giovedì 24 giugno 2010

Ricomincia questo non-sonno a starmi addosso ed impedirmi il riposo. Sogno, è vero, ma che sogni sono querlli pieni di corsa ed ansia? L'incubo del "non fare", della staticità pervade il mio taccuino quotidiano e non mi lascia molti spazi di riflessione perchè mi concentra sui pensieri non graditi, su quelli che non vorrei mai...


Tutta l'anima mia, tutte le pure

Tutta l'anima mia, tutte le pure
gioie godute nella giovinezza;
ogni mia più soave tenerezza,
tutte le mie speranze malsecure

nelle loro precoci sepolture,
l'eterna immensurabile tristezza
che il mio cuore dissangua ma non spezza
offerte alle mortali creature.

Anima, come vano, come vano
l'amor tuo, come triste il disinganno!

Sergio Corazzini

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