LA MAESTRA
Apri la tua bell'anima innocente,
bimbo, a costei che di tua madre ha il cuore,
e rendile in amore
la luce che ella fa nella tua mente.
Amala tu, per chi le affaticate
veglie ripaga di villano oblio;
amala, figlio mio,
pei bimbi tristi e per le madri ingrate.
veglie ripaga di villano oblio;
amala, figlio mio,
pei bimbi tristi e per le madri ingrate.
Amala; e allor che dei suoi occhi il raggio
tremola stanco e le s'imbianca il viso,
tu, col più dolce riso
degli azzurri occhi tuoi, falle coraggio.
tremola stanco e le s'imbianca il viso,
tu, col più dolce riso
degli azzurri occhi tuoi, falle coraggio.
Edmondo De Amicis
canotti sul foglio,
calamaio imbrattato,
pennini spuntati;
la scuola, primavera dell'anima
fiocchi rosa, fiocchi blu...
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