- Il presente
- Guardo le acque e le canne
- di un braccio di fiume e il sole
- dentro l'acqua.
- Guardavo, ero ma sono.
- La melma si asciuga fra le radici.
- Il mio verbo è al presente.
- Questo mondo residuo d'incendi
- vuole esistere.
- Insetti tendono
- trappole lunghe millenni.
- Le effimere sfumano. Si sfanno
- impresse nel dolce vento d'Arcadia.
- Attraversa il fiume una barca.
- E' un servo del vescovo Baudo.
- Va tra la paglia d'una capanna
- sfogliata sotto molte lune.
- Detto la mia legge ironica
- alle foglie che ronzano, al trasvolo
- nervoso del drago-cervo.
- Confido alle canne false eterne
- la grande strategia da Yenan allo Hopei.
- Seguo il segno che una mano armata incide
- sulla scorza del pino
- e prepara il fuoco dell'ambra dove starò invisibile.
- Franco Fortini
- presente di nuovi pensieri,
- quelli lontani, sparsi;
- nel cerchio dei soli
- si innestano tattiche antiche.
- Le prime del corso,
- quelle lontane, sparse;
- eccoci ancora, qui...
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domenica 6 luglio 2014
Il presente, di Franco Fortini
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