Giove e Olimpiade, da Amore e Psiche a palazzo Tè Mantova |
Retaggi
Retaggi distratti quadrano
cerchi immaginifici, colorati,
pastelli delicati, come carezze;
invio segnali ancestrali,
raccolgo improbabili sfide
poi stanco mi quieto.
Nel vento dal monte
respiro attimi di pace
ma il freddo che giunge
rivolge al cuore un allarme;
cospiro contro me stesso
e reclino la testa.
Retaggi distratti sfumano
come ghiaccio al calore
di pelli unite in amplessi
che ancora mi scuotono,
che ancora ricordo,
che ancora rivivo...
Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
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