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martedì 21 maggio 2013

In sordina, di Paul Verlaine

In sordina

Calmi nella penombra
che gli alti rami spargono

penetriamo il nostro amore
di questo silenzio profondo.

Uniamo le nostre anime, i cuori
ed i sensi in estasi,

in mezzo ai vaghi languori
dei pini e dei corbezzoli.

Socchiudi gli occhi,
incrocia le braccia sul seno,

e dal tuo cuore assopito
scaccia per sempre ogni progetto.

Lasciamoci persuadere
al dolce soffio che culla

e che ai tuoi piedi viene ad increspare
le onde di erba rossa.

E quando, solenne, la sera
cadrà dalle nere querce,

voce della nostra disperazione
l'usignolo canterà.
Paul Verlaine


piano senza suoni,
come un fluido caldo,
come gli umori saputi
e i sussulti del tempo...

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