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venerdì 3 maggio 2013

Primavera, di Grazia Deledda

La primavera

L’inverno aveva rinfrescato anche
il colore delle rocce. Dai monti scendevano,
vene d’argento, mille rivoletti silenziosi,
scintillanti tra il verde vivido dell’erba.
Il torrente sussultava in fondo alla valle tra
i peschi e i mandorli fioriti, E tutto ’era puro,
giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.

Grazia Deledda


e conto anch'io
le foglie del noce,
quelle del fico
e arrivo dove non devo,
dove non voglio...

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