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lunedì 12 ottobre 2015

In exstremis, di Arturo Graf

In extremis

Chi sei? pallida il viso e la disciolta
Chioma fluente sino al piè! chi sei?
Non è questa, non è la prima volta,
Donna, che tu ti mostri agli occhi miei.
Ti conobbi? t’amai? chi mi ti ha tolta?
Volge gran tempo già che ti perdei?
Il fantasma se’ tu d’una sepolta
Cara un tempo al mio cor? se’ tu colei?
Che non favelli? un grave e tenebroso
Obblio la mia dolente anima ingombra,
E ne’ suoi lacci il bieco error la serra.
Son quasi morto, e pur non ho riposo!
Fammi aver, se tu puoi, la pace e l’ombra,
Dammi la man, conducimi sotterra.
 
Arturo Graf
 
 
spesso, di corse,
cuore in gola per l'ansia,
all'ultimo momento...
per fortuna...per rabbia...

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