Il capriccio
E tu, Capriccio, genïetto rosa
che svolazzi con ali di farfalla
e un riso su la bocca desiosa,
talvolta io ti sentii su la mia spalla
lieve posare e un'avida parola
colsi, al riparo dell'aluccia gialla.
Fu qualche sera, quando d'una sola
fiamma bruciano i nostri occhi e le stelle,
e ci trema la voce, arida, in gola.
Qualche sera in cui sembran così belle
le labbra che si porgono e così
molle l'odor delle rose novelle,
ch'è duopo susurrare un dolce: – sì!
Amalia Guglielminetti
voglie, capricci, uzzoli,
tutte cose che la vita ci ha chiesto,
qualcosa di superficiale ed inutile
si chiude in noi il desiderio quando vogliamo...
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