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giovedì 5 gennaio 2017

Schermaglie, di amalia Guglielminetti


Schermaglie
 
Sogghignare io potrei di te, dell'altra
donna lontana a cui forse ritorni,
toglierti a lei con sottigliezza scaltra.
 
Ma non voglio. Va pure. Verran giorni
soli a me sola e avran cappe di ghiaccio
e poi saranno di vïole adorni.
 
Ed io com'essi muterò. Ora faccio
ira a me stessa, perchè ho in gola un roco
lamento e solo per orgoglio taccio.
 
Un giorno anch'io saprò, ridendo un poco,
dire a colui che molto amore agogna:
– ti voglio bene! – dirglielo per gioco,
 
perchè gioisca della mia menzogna.
 
Amalia Guglielminetti
 
Vincenzo Irolli,"Litigio amoroso"
- olio su tela -
 
 in un crescendo d'ira e parole
quelle dette e di cui ci si pente,
in un istante di folle rabbia repressa
in cui rimettere tutto in discussione...

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