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domenica 4 giugno 2017

Sera, di Pierluigi Cappello

Sera

Le nove, la sera, e un poco il nero che ti sporca le mani
è tutta la terra passata di qui
a che ora le api vanno a dormire, pensi, ti chiedi,
premi il cavo del palmo sull’orlo del ginocchio
nel dirti senti come sono nuove le foglie
da quale maniera di essere solo sono volate
adesso guardi le cose come sono venute
come si sono fissate, quando nella tua persona
e appena pieghi la testa nel vuoto,
nella domanda a che ora le api vanno a dormire
quando sono passati il sapore di terra e le nuvole
davanti ai miei anni, insieme.
 
Pierluigi Cappello
Assetto di volo
 
 
sere come tante correnti, fresche,
montane e marine, sul fiume;
poi nel buio incipiente pensieri
scavallano i sensi, le remore...

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