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giovedì 21 maggio 2015

E anch'io meschino trovator di rime..., di Ippolito Nievo

E anch’io meschino trovator di rime
Né miei più fanciulleschi anni, quand’era
Nuovo a tutto il pensiero, e la speranza
Vece tenea della lontana fede
Ond’oggi faccio schermo alle presenti
Viltadi, anch’io sulle deserte arene
Del Tirreno discesi, e popolai
De’ miei sogni quell’onde, ove le prime
Fenicie prore arditamente in traccia
Correvan di nuova terra.
 
Ippolito Nievo
 
 
forse, nel mattino,
ecco che si rompe i silenzio,
battito d'ali, fronda nel vento;
immoto stupore, ogni volta...

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