in grandi e piccole cupole
in grandi e piccole cupole
folle di angeli ardenti, serafini
rondini con teste umane
in grandi e piccole cupole
folle di angeli ardenti, serafini
rondini con teste umane
non loro forse
preparano i nidi sul vomere
gioiscono per le mattonelle smaltate
leggeri – come la fiamma
veloci – come il lampo
sonori – come voci di fanciulle
preparano i nidi sul vomere
gioiscono per le mattonelle smaltate
leggeri – come la fiamma
veloci – come il lampo
sonori – come voci di fanciulle
(e la pioggia, di conseguenza, i loro baci)
non forse loro
concisi, frettolosi
dicono: santo, santo, santo
Santo, Santo, Santo il Signore Sabaoth!
concisi, frettolosi
dicono: santo, santo, santo
Santo, Santo, Santo il Signore Sabaoth!
e si disseminano carte luccicanti
come fossero un decoupage di Matisse
come fossero un decoupage di Matisse
e tutti i fiori – parlano di un appuntamento
io sono una persona dimessa
sono un infisso bucherellato
cado
io sono una persona dimessa
sono un infisso bucherellato
cado
e la voce si attorciglia come un capello
e la voce si alza a mo’ di spirale
in grandi e piccole cupole
e la voce si alza a mo’ di spirale
in grandi e piccole cupole
in grandi e piccole cupole
folle di angeli ardenti, serafini
Aleksandra Cibulja
folle di angeli ardenti, serafini
Aleksandra Cibulja
Traduzione di Paolo Galvagni
Viaggio al limite del sangue
rinchiusi in bolle di noi,
come fragili, eteree, bolle
danziamo nella vita,
qualche volta si scoppia...
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