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venerdì 31 agosto 2012

Parafrasi

periferiche assiduano
colori di facile intuito
fuori, dove giace amore
giovani anime amano
in contesto arduo e fortuito
in un senso ritorto del cuore.

anonimo del XX° secolo
poesie ritrovate

 

giovedì 30 agosto 2012


occhi ignoti

 
M'inebbriai di sguardi fuggitivi,
rapidi come il balenio di fiamma
che guizza a notte per i cieli estivi.
Conobbi dentro ignoti occhi la gamma
torbida della muta cupidigia,
che ravvolge ne* suoi vortici il dramma.
V'opposi un mio disdegno d'alterigia,
godendo di passar fra la schermaglia
senza recarne su di me vestigia.
Ma pur conobbi l'attimo che abbaglia
colsi a volo la lucida scintilla
che scatta in fondo a un ciglio, come scaglia
d'oro, e in un altro sguardo risfavilla.

Amalia Guglielminetti



lo sguardo si posa
sull'essenza di un senso,
indugia, cospira,
ritorna a pensieri usuali...

mercoledì 29 agosto 2012

PENSIERO FULMINEO

Talora, quando più secreta e folta
La notte incombe e l’emisfero tace.
Io, da vana deluso ombra di pace,
Gli sparsi miei pensier chiamo a raccolta.
E la speranza suscito che giace
Sotto le antiche ceneri sepolta,
E di tesser mi studio anco una volta
Bella vita il sottil sogno fallace.
Ma d’improvviso, sò ch’io non l’avverto,
Piomba dall’alto sulla mia follia
Fulminando il pensier dell’infinito:
Dissipa il frale e dilicato ordito,
E lascia dentro a me l’anima mia
Fatta un gorgo di mar, fatta un deserto.

Arturo Graf


ecco, ritorna e m'avvinghia
con le sue potenti braccia
a cingermi il capo e l'anima
in morsa d'acciaio;
la mia libertà
giace in catene,
il petto sobbalza,
sudano gli occhi...

martedì 28 agosto 2012

Claude Monet, Dirupo a Dieppe


transiti infiniti
sul ciglio del passo,
come conviene a chi sà
resiste il furore
si stempra l'ardore;
indussi qualsiasi atto
nel tempo di un respiro,
ancora credo e speme
mi batte il cuore la notte
e guardo il dirupo...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

lunedì 27 agosto 2012

Il celeste non si misura con la mente
Il celeste non si misura con la mente,
l’azzurro è occulto agli intelletti.
Solo di rado i serafini portano
un sacro sogno agli eletti dei mondi.
E la Venere russa mi è apparsa,
avvolta in una tunica pesante,
insensibile e pura, immensamente non lieta,
con nei tratti un placido sogno.
Non per la prima volta è scesa sulla terra,
ma per la prima volta le si stringono intorno,
non gli eroi del mito, ma altri paladini…
E strano è il lampo dei suoi occhi profondi.

Aleksandr Aleksandrovic Blok



la mente dissolve
le paure vicine e contigue
io vago e torno e riparto
come stanca farfalla sbiadisco
i colori di fragili ali...

domenica 26 agosto 2012

 

Agosto

In sei mesi 
non ho letto un libro
a parte una cosa intitolata La ritirata da Mosca
di Caulaincourt.
Comunque sono contento.
Vado in macchina con mio fratello,
beviamo una pinta di Old Crow.
Non abbiamo in mente nessuna meta,
andiamo e basta.
Chiudessi gli occhi per un minuto
Ecco, sarei perduto, ma
potrei stendermi e dormire per sempre
sul ciglio della strada.
Mio fratello mi dà di gomito.
Tra un minuto, chissà, accadrà qualcosa.

Raymond Carver


infissi arrugginiti
cigolano il loro stridore
nel silenzio marino;
una finissima brezza
incontra i miei capelli 
mentre il mondo
ancora dorme... 

sabato 25 agosto 2012

Rivelazione

Ascoltami, amico
mentre grido così: He' eye!
Ascoltatemi tutti!
Mi muovo sulla terra
con passo leggero di danza
e canto - He' eye!
Il Padre di tutte le cose
mi ha rivelato la sua Verità:
presto saremo riuniti
coi nostri morti,
per sempre.
He' eye!
Ascoltami, padre, mentre canto
la mia canzone a squarciagola:
He' eye!

Canto Cheyenne


oltre il filo di fumo,
verso lo spazio profondo
rimbalzo ogni monte
sorvolo ogni piano...

venerdì 24 agosto 2012


stelle al tramonto
in una striscia di blu,
il rosso scemando rivela
la notte che cala sul mondo...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

giovedì 23 agosto 2012

L'amico probabile
 
Se in tre sai dividere un capello
non fai per me.
Se meno stimo ilprato del cancello
non fai per me.
Se l'acqua discacci con l'ombrello
non fai per me.

Raffaele Carrieri

 

ed io guardavo in fondo
dove il sentiero fonde il bosco
dove il cielo scurisce;
le nari a respirare piano
quel suono che fa il bosco
quando viene sera...

mercoledì 22 agosto 2012

Filastrocca impertinente

Filastrocca impertinente
chi sta zitto non dice niente,
chi sta fermo non cammina
chi si allontana non s'avvicina.
Chi si siede non sta ritto
chi va storto non va dritto
e chi non parte, in verità
in nessun luogo arriverà.

Gianni Rodari


passo su passo
mani sudate
faccia accaldata
sorriso stanco
e vigile attesa...

martedì 21 agosto 2012

Canto Apache

Ho i piedi coperti
di polvere straniera,
ma sopra di me
non è straniero il cielo,
e riconosco la lingua del vento.
Questa notte
Il fumo del bivacco
Parlerà di me alla mia gente.

Apache


nel vento e nel sole
con pioggia e gelo
cammino verso di me,
da me sempre riparto...

lunedì 20 agosto 2012

Questa volta lasciami 
essere felice,
non è successo nulla a nessuno
non sono in nessun luogo,
semplicemente
sono felice
nei quattro angoli
del cuore, camminando,
dormendo o scrivendo.

Che posso farci, sono felice,
sono più innumerabile
dell'erba
nelle praterie,
sento la pelle come un albero rugoso,
di sotto l'acqua,
sopra gli uccelli,
il mare come un anello
intorno a me,
fatta di pane e pietra la terra
l'aria canta come una chitarra.
 
Pablo Neruda
  
Peppe Aveni, Il lume, olio su tela

felicità di fare e disfare
in grigiumi confusi
da solite frasi dettate
in concisi discorsi affrettati;
il lume di notte si vede,
di giorno neppur sembra acceso...

domenica 19 agosto 2012

sincretismi usuali accennano
conoscenze di diversi mondi
in un flusso di cose e persone
come un movie di seconda classe
come un contiguo senso di pace...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati


sabato 18 agosto 2012

Uccelletto

In cima a un'antica pianta
nel rosso ciel del mattino,
un uccelletto piccino
oh, come piccino! canta.

Povera piccola gola,
ha in tutto una nota sola,
e quella ancora imperfetta.

Perché cinguetta? Che cosa
la fa parer sì giulivo?
S'allegra d'esser vivo
in quella luce di rosa!

Arturo Graf


ancora suoni nel mio sono
di estivi risvolti, di caldo,
compassati gesti e sudore
nel languido e perso mattino
cercando un pò di frescura...

venerdì 17 agosto 2012


vuoto di suono è il mattino
ancora risveglio le membra
in continui viavai di vedute;
dove sorge la luce
si schianta la notte
e dorme a sua volta...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

giovedì 16 agosto 2012

Acqua morta 
Questo è il fosso dell’acqua putrida e della disperazione,
non un alito di fresca brezza la increspa.
Meglio gettarci anche ferracci arrugginiti e pezzi di rame,
e senza rimorsi anche gli avanzi del pasto. 
Forse i pezzi di rame vogliono diventare verdi come giada,
e sulle scatolette di latta si ricama qualche petalo di fior di pesco;
lasciamo che l’unto tessa sopra un  tessuto damascato,
e dalla muffa esca evaporando una rosea nuvola.
 Lasciamo che l’acqua stagnante fermentando diventi  un fosso di verde vino,
pieno di bianca schiuma che fluttuante diventi una perla;
le piccole perle ridendo si trasformano in una grande perla,
rubata e rotta dall’ attacco dei moscerini.
E’ proprio il fosso della disperazione dell’acqua morta,
anche riesce ad avanzare un po’ di acqua chiara.
Se la rana non riesce a sopportare la solitudine,
forse dall’acqua stagnante esce un gracidio.
Questo è il fosso dell’acqua putrida e della disperazione,
Qui non è certo il luogo della bellezza,
allora è meglio che i malvagi la vengano a dissodare,
e vedremo che mondo ne sapranno tirar fuori.

Wen Yi Duo
(1899-1940)


salsedine e alghe marce
a ricordarmi il presente
in un sempre continuo
come la vita e i percorsi;
rinnego le solite frasi
e mi addormento nel sole...

mercoledì 15 agosto 2012

Canicola

Oggi la mia felicità è l'allodola
che nell'incendio del mattino estivo
dagli abissi del cielo verso il rivo
fresco e giulivo del suo canto,
mentre la terra par che dorma, e intanto
tutto matura, ed io riposo accanto
alla schiera che miete
grave le spighe d'oro vivo
e le vespe irrequiete
ingannano la sete

Osvaldo Ferrari


il silenzio approda
lidi tranquilli, nascoati,
in quanto pensato rivedo
lumi di vaghe visioni;
controllo il mio corpo
in passi costanti
di leggeri fruscii...

martedì 14 agosto 2012

bizzarro in un quadrante
il cielo flette le linee
in chiuse metafisiche;
il sole alto a levante
in evoluzioni contigue
tocca di rimando la psiche...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

Psiche abbandonata

lunedì 13 agosto 2012


brezze distanti ricreano
atmosfere credute perdute,
gli anfratti risuonano
di voci passate e felici
il tuono rimbomba lontano,
gorgoglia ritmico il vortice...


SUL MARE

Mugge e strepita il mar, danza il naviglio,
E scricchia e geme, e par che grazia implori,
E piatti e vetri a lunghi urti sonori
Accompagnan la danza e lo scompiglio.
Sul ponte qua e là cercano appiglio
Le signore smarrite; i servitori
Lesti accorrono ai súbiti languori
E ognun cerca a tentoni il suo giaciglio:
E incomincia a sonar da tutti i lati
Un concerto di rantoli mortali
E d’acri tossi e di catini urtati;
Solo due genovesi al desco stretti
Succhiano, discorrendo di cambiali,
Una brava minaestra de’ spaghetti.

Edmondo De Amicis

domenica 12 agosto 2012

Una carezza

Ricordo feste di schiuma
di te l'odore che respirai
mi segue come una piuma
'cause I'm still loving you.
Forse non lo sai ma è vero
'cause I'm still loving you.
Forse non ci credi ma spero
'cause I'm still loving you.
Ricordo pioggia che passa
Mi manchi e tu non passi mai.
Mi segue come una carezza
'cause I'm still loving you.
Forse non lo sai ma è vero
'cause I'm still loving you.
Forse non ci credi ma spero
'cause I'm still loving you.

Forse non lo sai ma è vero
'cause I'm still loving you.
Dimmi che ci credi, lo spero.
'cause I'm still loving you.
'cause I'm still loving you.
I'm still loving you!!!

Zucchero
Adelmo Fornaciari 


sabato 11 agosto 2012

E' ridicolo credere

È ridicolo credere
che gli uomini di domani
possano essere uomini,
ridicolo pensare
che la scimmia sperasse
di camminare un giorno
su due zampe

è ridicolo
ipotecare il tempo
e lo è altrettanto
immaginare un tempo
suddiviso in più tempi

e più che mai
supporre che qualcosa
esista
fuori dall'esistibile,
il solo che si guarda
dall'esistere.

Eugenio Montale
da "Satura II"



come non mai
come sei sempre
in un unico dolo
riporto il riscontro...

venerdì 10 agosto 2012

è partenza nel buio
la notte mi fa compagnia,
in un angolo riposto,
in un niente di sole
vado incontro al mio giorno
ed è ancora ritorno...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati


Carmelo Valastro, Ritorno a casa


giovedì 9 agosto 2012

Solitudine
 
Lontano e solo
canto dentro di me.
Piango sulla mia sorte,
e una nuvola,
mossa a pietà,
si mette a piangere con me.

canto Tlingit


più lontano ancora
oltre le soglie del sole
dove sguardi indecisi
si posano su chiari orizzonti...

mercoledì 8 agosto 2012


cadendo scivola il senso
in contesti stravolti dai mai
come sempre, come il cuore
unico rivolo il sudore;
tolsi tempo al giorno
e voglia al desiderio,
ora cerco le vie del sogno...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

martedì 7 agosto 2012

Temporale in montagna

Sul sentiero di foglie bagnate,
si allontana un cupo fragore;
l'aria è densa di frescura
osservo le scarpe infangate,
percepisco il mio cuore, l'umore,
quel senso di vuoto e paura.
Nel solco di questa mia via
rinnovo la mia nostalgia.

anonimo del XX° secolo
poesie ritrovate

Luigi Rossi. Temporale in montagna, 1892, olio su tela, cm. 120 x 181

acre sapore di pioggia,
le mia labbra bevono
stille di pura frescura...

lunedì 6 agosto 2012

Non abbandonarti

Non abbandonarti, tienti stretto,
e vincerai.
Vedo che la notte se ne va:
coraggio, non aver paura.
Guarda, sul fronte dell’oriente
di tra l’intrico della foresta
si è levata la stella del mattino.
Coraggio, non aver paura.

Son figli della notte, che del buio battono le strade
la disperazione, la pigrizia, il dubbio:
sono fuori d’ogni certezza, non son figli
dell’aurora.
Corri, vieni fuori;
guarda, leva lo sguardo in alto,
il cielo s’è fatto chiaro.
Coraggio, non aver più paura.

Rabindranath Tagore


tornano trepide ansie
a farmi compagnia
a darmi congedo da tutto
in un calando di tono
che assomiglia a una toccata...

domenica 5 agosto 2012



Sole

Vorrei girar la Spagna
sotto un ombrello rosso.

vorrei girar l'Italia
sotto un ombrello verde.

Con una barchettina,
sotto un ombrello azzurro,
vorrei passare il mare;
giungere al Partenone
sotto un ombrello rosa
cadente di viole.

Aldo Palazzeschi


un caldo sole stanca
i miei passi cittadini;
il cuore è là dove deve
là dove si frange un'onda
e l'impronta diventa arenile...

sabato 4 agosto 2012

collegamenti sbiaditi incrociano
strade ritenute sicure, un tempo;
ora siedo sul ciglio di un nulla
e riordino carte e pensieri,
un filo di fumo persegue costante
la via di fuga del cielo...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati



venerdì 3 agosto 2012

Dolce chiude l'ora di sera

Forse non esiste Dio. Forse
solo il rapporto
fra noi esiste e gli alberi
annosi o appena d'anni
uno e le erbe
e i coccodrilli e il buon tepore
della sera. Non v'è
che poi la morte ed altro ancora
innanzi ad essa da soffrire. Ma poi tutto
per lei si placa; e in noi s'alterna
timore d'essa e quieta attesa
del suo riposo:
così
oggi è da porre questo giorno fra non quelli
di sofferenza e sgomento: dolce chiude
l'ora di sera col risorgere di una
ampia stellata. Dunque
forse soltanto un dolcissimo rapporto
fra noi e il tutto fa ponte e il tempo passa
lento e veloce.

Umberto Bellintani


si, passa il tempo,
si allunga la sera
in ombre nel sole
dove giacciono corpi
sdraiati alla rena,
lambiti, sfiorati,
 da acqua marina...

giovedì 2 agosto 2012

NON BASTA APRIRE LA FINESTRA
 
Non basta aprire la finestra
per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non aver nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi:
vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi,
simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa
e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò che potrebbe esser visto
se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede
quando la finestra si apre.
 
Fernando Pessoa
 
 
la mia finestra aperta
fa entrare aria di mattina,
fresca e tenue
come un filo di riflessione;
là, oltre l'orizzonte,
vedo chi sono...