occhi ignoti
M'inebbriai di sguardi fuggitivi,
rapidi come il balenio di fiamma
che guizza a notte per i cieli estivi.
Conobbi dentro ignoti occhi la gamma
torbida della muta cupidigia,
che ravvolge ne* suoi vortici il dramma.
V'opposi un mio disdegno d'alterigia,
godendo di passar fra la schermaglia
senza recarne su di me vestigia.
Ma pur conobbi l'attimo che abbaglia
colsi a volo la lucida scintilla
che scatta in fondo a un ciglio, come scaglia
d'oro, e in un altro sguardo risfavilla.
Amalia Guglielminetti
lo sguardo si posa
sull'essenza di un senso,
indugia, cospira,
ritorna a pensieri usuali...
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