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mercoledì 20 febbraio 2013

Bohémiens en voyage, di Charles Baudealire

Bohémiens en voyage
 
La tribu prophétique aux prunelles ardentes
Hier s'est mise en route, emportant ses petits
Sur son dos, ou livrant à leurs fiers appétits
Le trésor toujours prêt des mamelles pendantes.
Les hommes vont à pied sous leurs armes luisantes
Le long des chariots où les leurs sont blottis,
Promenant sur le ciel des yeux appesantis
Par le morne regret des chimères absentes.
Du fond de son réduit sablonneux, le grillon,
Les regardant passer, redouble sa chanson;
Cybèle, qui les aime, augmente ses verdures,
Fait couler le rocher et fleurir le désert
Devant ces voyageurs, pour lesquels est ouvert
L'empire familier des ténèbres futures.
 
Charles Baudelaire
 
 
in un essenza di nulla
le ebbrezze del leggere,
quelle del pensare,
mentre fuori è freddo;
il gelo ricama
finestre e cortili...
 
 
Zingari in viaggio
 
La tribù profetica dalle pupille ardenti,
ieri s'è messa in cammino caricandosi i piccoli
sulle spalle e offrendo ai loro fieri appetiti
il tesoro sempre pronto delle mammelle pendenti.
Gli uomini vanno a piedi sotto armi lucenti
di fianco ai carrozzoni in cui i loro cari si rannicchiano,
girano al cielo gli occhi intorpiditi
dal triste rimpianto di assenti chimere.
Dal fondo della sua buca sabbiosa il grillo,
vedendoli passare, rinforza il suo canto:
Cibele, che li ama, arricchisce le sue verzure,
fa sgorgare acqua dalla roccia e fiorire il deserto
al passaggio di questi viaggiatori per i quali s'apre
l'impero familiare delle tenebre future.
 
Charles Baudelaire

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