Tsunami
Quando sull’arco del giorno si schiaccia la notte
e abbruna la linfa alle nostre membra sfatte
passa la mano dell’onda e subito
abbiamo tutti lo stesso nome
i giochi le reti gettate gli sguardi la compiacenza
il lungo, faticoso metterci in scena
niente più appare
sotto il cielo ragnato da un inutile sole
come se il tempo si trovasse altrove
calma è soltanto la voce
nostra, che dice – in fondo noi
lo sapevamo
vieni, riposa, voglio accarezzarti di buio,
buio sulla tua pelle, a piene mani
ti accarezzo di buio
che renda cieca la voce.
Donata Berra
Quando sull’arco del giorno si schiaccia la notte
e abbruna la linfa alle nostre membra sfatte
passa la mano dell’onda e subito
abbiamo tutti lo stesso nome
i giochi le reti gettate gli sguardi la compiacenza
il lungo, faticoso metterci in scena
niente più appare
sotto il cielo ragnato da un inutile sole
come se il tempo si trovasse altrove
calma è soltanto la voce
nostra, che dice – in fondo noi
lo sapevamo
vieni, riposa, voglio accarezzarti di buio,
buio sulla tua pelle, a piene mani
ti accarezzo di buio
che renda cieca la voce.
Donata Berra
A memoria di mare
questo mare che sconvolge, affoga,
un mare che fa annaspare la vita;
le ansie costrette, le paure ancestrali,
dietro le imposte le speranze riposte...
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