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sabato 1 luglio 2017

All'Eterna Signora, di Tristan Corbière

All' Eterna Signora

Manichino ideale, pezza da logoro,
Eterno Femminile! ... lisciati i velluti;
e vienimi addosso, quando ti dirò che è ora,
dimostrami come piace a voi, eletti decaduti.

Fa' peggio, e per noi manda la gioia alla malora,
scalpita con piede leggero per gli ardui sentieri.
Dànnati, puro idolo! e ridi! e canta! e implora,
amante! E crepa d'amore! ... ai nostri perduti ieri.

Donna di marmo! in foia! svolazza! ... sii riflessiva.
Maîtresse, carne mia! fatti vergine e lasciva...
feroce, santa, e bestia, in me cercando un cuore...

Sii femmina dell'uomo, e pure la sua Musa, o dama,
del poeta che bramisce in Alma, in Lama, in Fiamma!
Poi – quando ronferà – vieni a prenderti il vincitore.


Tristan Corbière
Dandy e distruttore
Traduzione di Luca Salvatore
 
 
Eterna Signora, dite parlano i vivi,
che tra le tue braccia giace non dice,
noi presumiamo, immaginiamo, crediamo,
tu, invece, sai tutto di noi, di tutti...

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