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martedì 4 luglio 2017

Campidoglio, di Jorge Eduardo Eielson


Campidoglio

lei non sa quanto pesa
un cuore solitario
ci sono notti in cui la lana scura
la lana tiepida che mi protegge
arriva fino in cielo
e mentre dormo mentre respiro
mentre singhiozzo
mi si versa il latte bollente
sul viso
e allora una maschera magnifica
col sorriso del re di spade
copre il mio pianto
e tutto questo non è niente ancora
lei non mi crederà
ma lottare lottare lottare
tutte le notti con una tigre
fino a trasformarla in magnolia
e svegliarsi
svegliarsi ancora e non sentirsi
stanco e rifare ancora
striscia dopo striscia la stessa odiata tigre
senza dimenticare gli occhi gli intestini
né l’alito fetido
tutto questo per me
è molto più facile molto più leggero
mi creda
che non trascinare ogni giorno
il peso di un cuore desolato
Jorge Eduardo Eielson
Nodi e corpi nudi
traduzione di Martha Canfield
 
 
la poesia oggi cerca di salvarmi,
un tempo lo fece la musica;
ora leggo poco e ascolto meno,
ogni tanto sospiro nei versi...

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