Levante
Roseo bagliore invernale,
ad est, oltre l'amato colle;
nel freddo crepuscolo boreale
calpesto nel gelo le zolle.
Il fiato condensa respiri,
la mani sui fianchi a cercare
inutili parole, penosi raggiri
di chi ancora non vuole tornare.
La luce si alza ora è potente
un raggio di sole, dal nulla,
trafigge quest'anima assente,
trova il cuore, lo bacia, lo culla.
Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
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